venerdì 26 marzo 2010

Mozziconi di sigaretta: rifiuto tossico radioattivo

Finora lo studio dei danni prodotti dal fumo ha riguardato esclusivamente i prodotti della frazione fumata e i danni diretti per la salute dell’uomo. Sono oltre 4000 gli elementi tossici e nocivi residui della combustione della sigaretta e tra questi, anche se poco pubblicizzati, vi è la presenza di sostanze radioattive. La sostanza radioattiva in questione è il Polonio 210 che emette radiazioni alfa. È un elemento altamente cancerogeno ed è il maggior responsabile della cancerogenesi soprattutto a livello polmonare. Pensate che il danno biologico per esempio di un fumatore che fuma 20 sigarette al giorno per un anno equivale al danno biologico di 300 radiografie.

Il filtro e la parte che rimane incombusta, in realtà raccolgono il 50% delle sostanze nocive e degli elementi tossici sprigionati dalla combustione di una sigaretta. Ma se il fumo, attivo e passivo, è considerato agente cancerogeno, perché la “cicca” no?

Se il carico nocivo di una singola “cicca” è basso, occorre invece calcolare l’impatto dei 72 miliardi di “cicche” prodotte ogni anno in Italia dai 13 milioni di fumatori, che significano circa 195 milioni di “cicche” al giorno gettate nell’ambiente insieme al loro carico inquinante, e ad un quantitativo di cenere di circa 3600 tonnellate l’anno. Un disastro per il nostro ambiente!


Accendere una sigaretta significa immettere in ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a contaminare quella parte di sigaretta non fumata che comunemente chiamiamo “cicca” o mozzicone. Nelle “cicche” quindi è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro. Sulla base della normativa inerente la classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose le “cicche” di sigarette dovrebbero essere classificate come un rifiuto pericoloso per l’ambiente e come tale trattate. Contrariamente a questo principio, invece, le “cicche” vengono immesse in ambiente senza nessun criterio e nessuna precauzione.

M.D.