giovedì 18 febbraio 2010

Commissione Europea: parere sugli effetti dei C.E.M.


Il Comitato Scientifico dei Rischi Sanitari Emergenti e Recentemente Identificati (CSRSERI) della Commissione europea ha aggiornato il suo parere del 2007 sul tema “Possibili effetti dei campi elettromagnetici (CEM) sulla salute umana”.
Dalle conclusioni del parere:
Non vi è alcuna prova che l’esposizione a campi di radiofrequenza da cellulari aumenti il rischio di cancro per un uso fino a 10 anni, e i dati sono ancora troppo limitati per concludere sull’uso dei telefoni cellulari su periodi più lunghi. Sintomi auto-riferiti quali mal di testa, affaticamento, difficoltà di concentrazione non sono stati collegati all’esposizione a campi a radiofrequenza. L’informazioni sugli effetti potenziali di campi di radiofrequenze sui bambini è ancora limitata.

La conclusione che i campi magnetici a bassa frequenza sono un possibile agente cancerogeno, principalmente basata sui risultati di leucemia infantile, è ancora valida. Gli studi di laboratorio su tessuti cellulari non hanno ancora fornito una spiegazione di come esattamente questi campi possono causare la leucemia.
Nuovi studi epidemiologici indicano un possibile aumento nella malattia di Alzheimer derivanti dall’esposizione a campi di frequenza estremamente bassa.
Anche se un buon numero di studi sono stati pubblicati di recente, vi è ancora una mancanza di dati adeguati per una corretta valutazione dei rischi dei campi magnetostatici. Sono necessarie ulteriori ricerche, soprattutto per chiarire i molti risultati misti e talvolta contraddittori.
Gli effetti a breve termine sono stati osservati principalmente sulle funzioni sensoriali per esposizione acuta. Tuttavia, non vi è alcuna prova di duraturi effetti negativi sulla salute derivanti dall’esposizione a breve termine.
Fonte: Commissione Europea