A partire dal 1 gennaio 2012 con il relativo emendamento A3, sarà reso operativo un altro blocco di modifiche ed ampliamenti delle norme armonizzate UNI EN 81-1&2 in vigore.
L’entrata in vigore di un emendamento alle norme armonizzate, coincide con il fatto che l’impianto messo in esercizio da quella data (più precisamente la data relativa al Certificato di Conformità CE, rilasciato dall’installatore) deve essere allineato all’emendamento entrato in vigore.
Ciò ovviamente comporta che i costruttori degli impianti ascensori devono predisporre il tutto in tempo utile: infatti i tempi che passano dall’ordine da parte del Cliente sino alla messa in esercizio possono anche superare i sei mesi. Il Cliente quindi deve essere già anzitempo informato che gli verrà fornito un impianto che tiene già conto (sei mesi prima!) dell’emendamento in arrivo.
L’emendamento A3 che andrà in vigore nel 2012 contiene principalmente nuove considerazioni di sicurezza relative ai movimenti non comandati (dall’utente) della cabina, il suo livellamento e rilivellamento in corrispondenza del piano. E’ inutile sottolineare quali possono essere i pericoli connessi a questi eventi consistenti in spostamenti improvvisi della cabina con le porte aperte in cabina e non ancora bloccate al piano, inciampi delle persone relativi al dislivello tra cabina e piano (precisione di fermata non superiore a +/- 10 mm) e mantenimento del livello della cabina in caso di carico/scarico (precisione di livellamento che va mantenuta nelle operazioni di carico e scarico al di sotto di +/- 20 mm).
Il pericolo più grosso invece è quello relativo allo spostamento improvviso della cabina dal piano con le porte di cabina aperte e/o con le porte di piano non ancora bloccate.
I mezzi che dovranno essere usati devono essere in grado di rilevare il movimento non controllato della cabina, arrestarla nel più breve tempo possibile e tenerla ferma, sino al controllo da parte di un tecnico abilitato, che elimini la situazione di pericolo individuata.
La norma prevede sia la duplicazione delle azioni di arresto immediato mediante duplicazione dei componenti di arresto (meccanico o idraulici), sia sistemi di monitoraggio e controllo delle funzionalità dei sistemi stessi. Inoltre questi componenti oggi dovranno essere anch’essi dotati di certificazione CE. La nuova norma non indica le soluzioni tecniche possibili perché venga rispettata, dovranno essere i costruttori ad individuare le soluzioni adatte. Per gli impianti elettrici di ultima generazione e per gli impianti oleodinamici esistono già soluzioni sul mercato che rispondono alla norma.
Non siamo lontani dal 1 gennaio 2012 ma il mercato dei fornitori di ascensori, però, non è ancora del tutto pronto e neanche quello dei clienti è sufficientemente informato. Non molti sanno dell’imminenza dell’evento e quasi nessuno ha capito che dopo il 1° gennaio nessuna dichiarazione CE di conformità sarà più corretta se l’ascensore non sarà conforme all’emendamento A3.