In data 16 Agosto 2011 è entra in vigore il nuovo D.Lgs 121/2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 01 Agosto 2011 che recepisce due direttive dell’Unione Europea : La 2008/99 e la 2009/123. Le direttive impongono sanzioni penali per le condotte illecite ai danni dell’ambiente.
Il decreto legislativo di recepimento delle direttive 2008/99/CE e 2009/123/CE introduce nel nostro ordinamento giuridico la responsabilità degli enti collettivi in relazione alla commissione di reati ambientali (nuovo art 25-undecies del D.Lgs 231/2001). In particolar modo il Decreto ha introdotto sanzioni moltiplicate fino a 250 volte se i reati sono commessi da aziende o da enti.
Il decreto prevede nuove sanzioni per aziende, livelli apicali e responsabili aziendali per gli illeciti compiuti dai soggetti apicali nell’interesse o a vantaggio della società a cui appartengono.
Le sanzioni pecuniarie sotto forma di quote, da 100 a 1000, del valore da 258,23 a 1549,37 euro, sono applicabili a discrezione del giudice, allo scopo di assicurare l’efficacia della sanzione “agganciata” alle condizioni economiche dell’ente.
Ad esempio sono contemplati reati quali il traffico illecito di rifiuti, la falsificazione di certificati di analisi dei rifiuti, la discarica abusiva e gli scarichi industriali, taluni dei quali comportano l’applicazione di ulteriori misure interdittive a carico della società (sospensione attività, divieto di contrattare con la P.A.) fino a 6 mesi, quando non venga disposta l’interdizione definitiva dall’esercizio dell’attività.