martedì 1 dicembre 2009

Agevolazioni e chiarimenti dalla Agenzia delle entrate

La Tremonti ter mette sul piatto 1,8 miliardi di euro nel 2010 e 2,4 miliardi nel 2011 in risparmi d’imposta sugli investimenti in nuovi macchinari, effettuati fino al 30 giugno 2010.

Questa stima contenuta nella relazione tecnica dovrà peraltro misurarsi, ora, con la parziale estensione dei beni destinatari dell’incentivo operata dalle Entrate con la circolare 44/E del 27 ottobre. Rispetto alle precedenti edizioni del bonus investimenti, la Tremonti ter ha circoscritto il perimetro dell’aiuto ai produttori dei beni compresi nella divisione 28 della tabella Ateco 2007

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 44/e del 27 ottobre con cui fornisce alcuni chiarimenti circa l’agevolazione che prevede uno sconto Irpef/Ires pari al 50% dei costi per l’acquisto di nuovi macchinari, ovvero la Tremonti-Ter.

Ricordiamo che l’agevolazione prevista dalla Tremonti Ter è stata introdotta dall’articolo 5 del decreto legge 78/2009 (convertito con modificazioni dalla legge 102/2009) e consistente nella detassazione dal reddito di impresa di un importo pari al 50% del valore degli investimenti fatti a decorrere dal 1° luglio 2009 (data di entrata in vigore del D.L. 78) e fino al 30 giugno 2010.

La tipologia dei beni agevolati
Sono agevolati i nuovi macchinari e le nuove apparecchiature compresi nella divisione 28 della Tabella ATECO 2007.

In tale divisione sono classificati macchinari di impiego generale, utilizzabili in una vasta gamma di attività; tra questi, sono compresi anche le seguenti tipologie di beni, che possono avere rilievo nei progetti di efficienza energetica e delle fonti di energie rinnovabili, in quanto riconducibili agli impianti “di servizio” (elettrico, idraulico, vapore, aria compressa, riscaldamento, ventilazione e condizionamento, illuminazione, ecc.):

motori a combustione interna, con i relativi pistoni, fasce elastiche, carburatori e parti simili
turbine e loro parti: turbine a vapore, turbine idrauliche, ruote idrauliche e loro regolatori, turbine eoliche, turbine a gas
insiemi di turboalternatori
• apparecchiature fluidodinamiche
• pompe e compressori
• rubinetti e valvole per l’industria (incluse le valvole di regolazione e i rubinetti d’aspirazione), per sanitari, per riscaldamento; elettrovalvole; sono escluse le valvole di gomma vulcanizzata non indurita, in vetro o in materiali ceramici
cuscinetti, ingranaggi e organi di trasmissione
• forni, fornaci e bruciatori
• sistemi di riscaldamento: caldaie, riscaldatori ambientali a montaggio permanente
• attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione
• torri di raffreddamento ed apparecchi simili per il raffreddamento diretto attraverso il ricircolo dell’acqua

La circolare ha previsto l’ampliamento dell’elenco dei macchinari per cui le aziende possono usufruire delle agevolazioni. Si tratta dei beni extra voce 28 che costituiscono componenti di macchinari che ne sono inclusi e dei beni della voce 28 acquistati per essere montati su macchinari già posseduti che sono invece fuori da tale gruppo.
Infine vengono agevolati i componenti della voce 28 che risultano montati e il cui costo sia oggettivamente individuabile) in macchinari che ne sono esclusi.

I computer e i componenti elettronici sono in genere elencati nella voce 26 della tabella e quindi esclusi dall’agevolazione. Se invece montati su una macchina che necessita di computer e software personalizzato (come ad es. una macchina per l’industria tessile) possono rientrare all’interno dell’agevolazione. L’intero costo della macchina, del computer e del software potrà essere detassato.

Anche le società agricole possono rientrare nella detassazione Tremonti ter, anche se hanno optato per la determinazione del reddito su base catastale. Lo ha precisato la circolare 44/E dell’Agenzia delle Entrate, la quale concede la possibilità di fruire dell’agevolazione a tutte le attività agricole che ai fini fiscali rientrano nel reddito d’impresa.

E.M.