lunedì 15 agosto 2011

Novità ADR 2011

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 3 gennaio 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recante il recepimento nell’ordinamento nazionale del’accordo ADR 2011 (trasporto merci pericolose su strada).
Il recepimento implica che le nuove disposizioni dell’ADR 2011 siano già applicabili per trasporti nazionali dal 1° luglio 2011.

Riportiamo le principali novità che saranno introdotte dalla nuova versione ADR.
Scaricatore
E’ stata introdotta la figura dello scaricatore (impresa che rimuove un container o una cisterna mobile da un veicolo oppure scarica merci pericolose imballate da veicoli o container oppure scarica merci pericolose da una cisterna) mai prevista nelle edizioni precedenti.

Allo scaricatore sono stati attribuiti compiti e responsabilità ben specifiche quali:

Assicurarsi che le merci siano quelle che devono essere scaricate confrontando le informazioni pertinenti sul documento di trasporto con le informazioni sul collo, container, cisterna o veicolo;
Prima e durante lo scarico verificare se gli imballaggi, la cisterna, il veicolo o il container siano stati danneggiati in misura tale da mettere in pericolo l’operazione di scarico. In questo caso assicurarsi che lo scarico non sia portato a compimento finché non siano prese appropriate misure;
Rispettare tutte le prescrizioni pertinenti che riguardano lo scarico;
Immediatamente dopo lo scarico della cisterna, del veicolo o del container, rimuovere ogni residuo pericoloso formatosi durante le operazioni di scarico e garantire la chiusura delle valvole e delle aperture d’ispezione;
Garantire che sia effettuata la prescritta pulizia e decontaminazione dei veicoli e dei container;
Garantire che, una volta che siano stati completamente scaricati, puliti e decontaminati, i container non portino più le marcature di pericolo prescritte al capitolo 5.3 

Nella figura dello scaricatore possiamo includere, a seconda dei casi, il destinatario della merce, il trasportatore (nel caso lo scarico sia a suo carico), oppure imprese diverse dedicate allo scarico dei mezzi (imprese di facchinaggio, spedizionieri c/o i terminal di transito).
La maggior parte di questi obblighi era in carico al destinatario

Formazione degli operatori
Tutti gli operatori che sono impiegati nella catena logistica delle merci pericolose, devono essere formati prima iniziare ad operare con le merci pericolose o in alternativa devono operare solo sotto la supervisione di personale addestrato. I verbali della formazione ricevuta devono essere conservati dal datore di lavoro e resi disponibili all’Autorità competente su richiesta.

Materie pericolose per l’ambiente
Sono stati stabiliti nuovi criteri di classificazione, che diverranno obbligatori solo dal 1° gennaio 2014 (classificazione secondo CLP/GHS).
Da subito entra in vigore l’obbligo di marcatura dei colli e delle cisterne con il nuovo che sono utilizzati per il trasporto di materie pericolose per l’ambiente.
In precedenza l’obbligo di marcatura era limitato solo per i numeri UN 3077 e 3082 (materie pericolose per l’ambiente liquide e solide), ma con ADR 2011 il marchio andrà apposto a tutte le materie pericolose che hanno come rischio sussidiario la pericolosità per l’ambiente.

Oltre alla marcatura dei colli e delle cisterne, per le materie pericolose per l’ambiente è prevista anche la seguente dicitura da apporre sul documento di trasporto: PERICOLOSO PER L’AMBIENTE.
Questa dicitura non è necessaria per i numeri UN 3077 e UN 3082 (materie pericolose per l’ambiente liquide e solide)

Esenzioni totali per merci pericolose imballate in quantità limitate (Cap. 3.4)
Le principali variazioni ADR 2011 riguardano questo capitolo.
Innanzitutto viene soppressa la tabella dei codici LQ ed il quantitativo massimo trasportabile viene espresso direttamente nella tabella generale delle merci pericolose al capitolo 3.2

Viene fornita all’utente la quantità massima per imballaggio interno utile ad usufruire dell’esenzione.
Viene introdotta la nuova marcatura per le spedizioni in Quantità Limitate che sostituisce il quadrato poggiato sul lato.
La vecchia marcatura può essere utilizzata sino al 30/06/2015.
Oltre alla nuova marcatura, entrano in vigore le misure transitorie contenute nell’ADR 2009 che prevedevano che le unità di trasporto di massa massima superiore a 12 ton. che trasportano colli contenenti merci pericolose in quantità limitate in misura superiore a 8 ton., devono recare la nuova marcatura sia davanti che dietro al veicolo.
E’ inoltre richiesto al mittente/speditore che comunichi al trasportatore la massa lorda totale delle merci da trasportare in regime di esenzione, in modo che ne rimanga traccia.

Trasporto di rifiuti pericolosi
Per il trasporto di rifiuti pericolosi, deve essere specificata la dicitura “RIFIUTO” da riportare sul DDT e/o sul formulario, subito dopo il numero UN, come di seguito esemplificato: UN 1230 RIFIUTO METANOLO, 3 (6.1), II (D/E).

Conservazione dei documenti di trasporto
Viene introdotto l’obbligo da parte dei mittenti/speditori e dei trasportatori, di conservare i documenti di trasporto classificati ADR per almeno tre mesi dalla data di esecuzione del trasporto.
Istruzioni scritte
Sono state di nuovo rivisitate le istruzioni scritte specificando che si riferiscono al trasporto su strada ‘Istruzioni scritte secondo l’ADR’ per differenziarle da quelle per il trasporto ferroviario (RID).
Sono state aggiunte nuove istruzioni riguardanti le materie pericolose per l’ambiente e le materie trasportate a caldo.

Rispetto alla versione precedente viene escluso l’obbligo di avere a bordo il badile, il copri tombino e recipiente per i gas della classe 2.
Non sarà quindi più necessario citare l’accordo multilaterale M208, attualmente citato sui ddt per lo stesso motivo.
Patentini ADR
E’ possibile ottenere Certificati di Formazione Professionale Parziali per singole classi di pericolo.
Durante le sessioni di formazione è prescritta la necessità di comprendere anche esercitazioni pratiche.
Anche il formato del patentino ADR subirà variazioni (modello unificato) che dovrà essere redatto nella lingua del paese dell’Autorità competente che ha rilasciato il certificato, oltre che in inglese francese o tedesco.
M.D.