Le aziende complessivamente ispezionate nel 2011 ammontano a oltre 244mila. Tra quelle ispezionate per la ricerca di irregolarità circa 150mila aziende sono risultate in difetto con 278mila lavoratori irregolari di cui circa 118mila totalmente in nero. Ammontano a più di 56 milioni di euro, al netto di sanzioni civili e interessi, i premi omessi accertati dall’INAIL attraverso l’attività di vigilanza nel corso del 2011. I controlli hanno riguardato prevalentemente le aziende medio-piccole, dove più frequentemente è presente il lavoro completamente sommerso. Ciò ha comportato l’adozione di 8.564 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e l’applicazione di oltre 53mila maxisanzioni. I settori maggiormente interessati al fenomeno hanno riguardato, nell’ordine, i pubblici esercizi, l’edilizia e il commercio.
Per il 2012 la Direzione generale per l’Attività Ispettiva ha predisposto una pianificazione dell’attività di vigilanza strettamente correlata ai fenomeni di irregolarità.
L’attività di vigilanza sulla materia lavoristica e previdenziale sarà indirizzata sui seguenti, specifici fenomeni di più rilevante impatto economico-sociale: